venerdì 6 dicembre 2013

Palline morbidose a punto croce

Quest'anno in occasione del Natale mi sono mobilitata per tempo! 
Dato che ormai ero in modalità "ricamo compulsivo", ho utilizzato lo schema di un centrotavola che avevo appena finito di realizzare (la cui foto vi posterò presto) per fare delle palline con i fiocchi di neve.
Sono ottime come decorazioni per l'albero, le finestre o le porte, ma anche come pensierino fai-da-te per amici e parenti! Magari da inserire del fiocco di un cesto (cosa che penso di fare io!)
Ecco il risultato! 


Che ne dite? io sono molto soddisfatta! :D Se vi piace, ecco il procedimento.


1. Ho ricamato su quadratini di Tela per punto croce alcuni fiocchi di neve che trovate in questo schema
(un fiocco di neve richiede circa mezz'ora di lavoro)


2. Ho usato un taglia pasta per fare la sagoma della mia pallina, e ho tagliato quindi la tela con il ricamo e del lino abbastanza grezzo color tortora



3. Ho fissato le due sagome (sempre dritto contro dritto ovviamente!) con uno spillo, inserendo in mezzo un nastrino di raso rosso, per poter appendere le mie palline


...e con un punto abbastanza corto ho cucito lungo il perimetro del cerchio, lasciando un'apertura per risvoltare e imbottire le palline.
N.B.: lasciate un'apertura abbastanza grande perchè entrambe le stoffe sono piuttosto rigide e tendono anche a sfilacciarsi molto!



Ecco le palline risvoltate


4. Le ho imbottite con dell'ovatta e ho chiuso l'apertura con un puntino invisibile.

5. Non essendo pienamente soddisfatta del risultato, ho preso del filo da ricamo (usato doppio), sempre rosso, e ho fatto un punto lungo tutto il bordo...in questo modo oltre ad aver dato un contorno più colorato e definito alla pallina ho anche "nascosto" il punto in cui ero andata a chiudere l'apertura, perchè trattandosi di un cerchio è difficile che venga perfetto!

Et voilà!











mercoledì 13 novembre 2013

Un sole morbidoso e colorato

Ieri sera, presa dal panico dell'imminenza della visita ad un bimbo che ha appena compiuto un anno, ho sfogliato il web in cerca di ispirazione, per fargli qualcosa di semplice, veloce e carino.
E in effetti l'ho trovato! Come al solito per la ricerca ho usato Pinterest, dove trovo sempre collegamenti a blog interessanti.
Il lavoro che sto per descrivervi l'ho trovato qui:

Vi occorrono: 
  • del tessuto tipo pile
  • nastrini colorati o pezzetti di stoffa colorata (tagliati a zig-zag così non sfilano)
  • ovatta per imbottire
  • ago e filo
  • colori da stoffa (nero e rosso)
1. Tagliate nel pile due ovali che costituiranno il corpo del vostro sole

2. Metteteli dritto contro dritto per cucirli, ma prima fissatevi con degli spilli i nastrini colorati piegati a metà. Dovrete sistemarli in questo modo:
3. L'ovale color panna è la vostra forma tagliata nel pile, sistemate i nastrini piegati a metà verso l'interno, facendone uscire le estremità oltre la linea su cui farete la cucitura (quella rossa)

4. Fate una cucitura lungo il bordo dell'ovale, tenendo aperto un piccolo segmento (vedi immagine, in basso) che userete per rovesciare l'ovale e imbottirlo; quando avrete fatto entrambe le cose, cucite i due lembi di stoffa inserendovi in mezzo l'ultimo nastrino.

Ed ecco il risultato! Si tratta di un pupazzetto davvero semplicissimo e veloce da fare, grazie al quale usare avanzi di nastri e passamanerie altrimenti inutili.
Ci ho preso gusto e con il pile avanzato ne ho fatto uno più piccolo :)




lunedì 11 novembre 2013

Blackwork, primo tentativo

Vagando in giro per la rete mi sono imbattuta in una tecnica di ricamo che qui in Italia non avevo mai visto: il blackwork. Si tratta di una tecnica a metà tra i punto croce e il punto giorno, a mio avviso, poichè si usa la tela da punto croce, ma senza le care crocette, e si procede in maniera simile al punto giorno.
Come primo tentativo avevo seguito questo schema, che è abbastanza semplice e ripetitivo


Poi, non soddisfatta, ho aggiunto una cornicetta sul lato, per arricchire un po' il ricamo.
[ho disegnato lo schema perché io l'avevo copiato da una foto, non è venuto il massimo...comunque meglio di niente! potete ripetere la sequenza quante volte volete, a seconda della lunghezza che vi serve]


E questo è il risultato! Ho fatto un table runner cucendo attorno al ricamo un bordo di stoffa e una passamaneria che desse un tocco di vita, altrimenti tutto grigio era piuttosto deprimente!


domenica 10 novembre 2013

Pacchettomania!

Di tante cose sono maniaca, ma in particolare di una: i pacchetti regalo! Sono capace di perderci anche mezzora, di fare, disfare e rifare...tutto, purché siano originali e soprattutto perfetti.
Quelli di Natale mi piacciono particolarmente, ci attacco sempre qualche decorazione che li renda più simpatici (un anno ho trovato al 99 cent shop scatoline con 6 omini di legno...bellissimi!).






RicicliAmo...il copri asse!

Vi propongo qui un'idea che abbiamo avuto io e mia mamma lo scorso Natale.
La copertura dell'asse da stiro era ormai vecchia e bruciacchiatina, così ne abbiamo presa una nuova...ma che fare di quella vecchia?! buttarla via sembrava un peccato, in alcuni punti era ancora perfetta.
Come forse vi sarete accorte,quasi tutti i copri asse sono fatti con un materiale che protegge molto dal calore, e allora perché non riutilizzarli per fare delle presine?
Ne ho fatte una quindicina e per Natale le ho messe nei cesti con i prodotti equosolidali che regaliamo ai parenti ogni anno...un successone! Queste presine non solo sono veloci da fare e simpatiche da vedere, ma sono anche più isolanti delle loro colleghe che si comprano in giro perchè non sono solo imbottite.

Servono:

  • un copri asse vecchio
  • stoffe pesanti colorate
  • passamanerie/bordi reistenti (quelli che ho usato io sono in lana)
1. Ho tagliato un quadrato dal copri asse e due quadrati delle stesse dimensioni dalla stoffa, quindi ho fatto un sandwich stoffa-copri asse-stoffa e ho unito il tutto percorrendolo con delle cuciture che hanno formato un disegno a rombi (o a spirale e qualsiasi altra cosa vi venga voglia di provare).

2.  Ho cucito sul perimetro il mio bordino di lana, lasciando un'asola sull'angolo in modo da poter appendere la presina.

Et voilà!




E alla fine ho finito il copri asse, peccato! mi sarebbe piaciuto fare anche qualche guanto...
Sarà per il prossimo cambio ;)

Punto croce per bambini


Con la nascita di una nuova bimba in famiglia, ho dovuto darmi da fare con ago e filo per ricamarle bavaglini, asciugamani e sacchetti su commissione della nonna (ebbene sì, lei compra quintali di roba e poi la fa ricamare a me...il mondo a rovescio!).
A furia di fare sempre la scrittina con il nome mi sono stancata e ho cominciato a cercare in rete qualcosa di più stimolante, vi posto il mio lavoro e lo schema che mi ha ispirata.
>> Per trovare idee e schemi originali di solito io uso Pinterest, qui trovate la bacheca con le cose che mi piacciono di più

Questa è la fascia di un asciugamano



Questa serie di ricami a tema fast-food invece era per un bavaglino, come si può intuire.




Questo è un altro bavaglino, ad ambientazione animalesca, tanto per cambiare un po'...




Finisco la rassegna (in realtà le ho fatto parecchie altre cose, ma non le ho fotografate tutte) con un sacchettino di quelli classici da asilo



Vi lascio anche degli schemi da cui ho preso spunto in passato, tutti trovati in rete.












La mia prima pigotta

Per il primo compleanno di una mia micro-cuginetta ho deciso di cucire per lei una bambola di pezza; da piccola la mia baby-sitter me ne aveva regalata una e la tenevo sempre con me (momenti di nostalgia...).
Mi sono armata di stoffa, ovatta, macchina da cucire...e via alle danze!

1. Ho disegnato la sagoma della mia bambola sulla stoffa che ho piegato a metà e fissato con degli spilli, in questo modo con un taglio ho ottenuto già i due lati della bambola.


 2. Ho ritagliato la sagoma lasciandomi un ampio bordo. 
Attenzione! 

  • sulle parti curve (braccia, gambe e testa) ho fatto dei taglietti in modo che una volta girata la stoffa non tiri;
  • nell'incavo delle ascelle, del collo e dell'inguine ho effettuato un taglio che si avvicina il più possibile all'angolo, altrimenti la stoffa tirerà molto una volta girata.


 3. Ho cucito lungo tutto il segno lasciando un'apertura di 4/5 cm per rivoltare la stoffa e inserire l'imbottitura (ho lasciato aperto il fianco poiché è la parte più dritta e quindi più facile poi da chiudere senza che si veda l'intervento).
Per l'inserimento dell'ovatta ho cominciato dagli arti premendola bene con il dietro di un pennarello; vedete voi quanto volete imbottirla, a me piace bella piena.


 4. Ho fatto i capelli seguendo le istruzioni che ho trovato qui, il metodo è molto pratico ed è decisamente il migliore tra quelli che ho trovato in rete:
L'unica aggiunta che ho fatto è stato fissare i capelli anche sotto le orecchie (inesistenti, in questo caso), altrimenti spostandosi rivelavano la crapa pelata!

5. Per disegnare il viso mi sono ispirata alle pigotte dell'Unicef, ho usato tempere da stoffa, un pennellino sottile e uno stuzzicadenti con cui ho fatto le linee più sottili e le lentiggini.

6. Un po' stanca, sono andata veloce con il vestito, utilizzando una stoffa dalla fantasia molto ricca che quindi abbellisce il modello di per sé molto semplice.
  • Gonna: ho tagliato un rettangolo, l'ho bordato su un lato con del pizzo e sull'altro ho fatto un bordo abbastanza alto da far passare un elastico.
  • Corpetto: ho tagliato un rettangolo più piccolo, l'ho bordato su un lato con altro pizzo e  l'ho cucito sul davanti della gonna; alle due estremità superiori ho cucito due fili di raso che vanno ad allacciarsi dietro al collo, per abbellire ci ho cucito sopra due piccoli bottoncini (che poi però ho sostituito con due quadratini di pelle sottile rossa, per evitare che la piccola destinataria della mia pigotta possa staccare e mettere in bocca i bottoni...non si sa mai!).

Ed ecco il risultato! Come primo tentativo, direi che è stato più che soddisfacente!